Il lavoro svolto sulla linea è stato quello di sezionare il monoalbero esistente che comandava tutti i componenti della linea composta da n° 4 svolgitori, linea di incollatura e spalmatura, una batteria di essiccazione composta da 6 cilindri, coltelli longitudinali di taglio formato, pressa di introduzione taglierina, n° 2 lame di taglio – taglierina duplex – tappeti lenti e veloci e pallettizzatore doppio.
Tutto questo ha comportato una profonda ricostruzione meccanica, eliminando il monoalbero precedente e tutti i PIV esistenti che sono stati motorizzati singolarmente. Tutta la cinematica del taglio meccanico – il cuore del sistema Pizzolato – è stata sostituita da 2 nuovi motori AC a bassa inerzia che controllano direttamente le due lame di taglio.
Oltre alle esigenze di rinnovamento elettronico obsoleto – a causa della mancanza di efficienza causata dalla non disponibilità di pezzi di ricambio – la ristrutturazione ha messo in sicurezza l’intero impianto, nel rispetto delle ultime normative di sicurezza obbligatorie.
Attraverso un’analisi dei rischi operata da un’azienda locale, sono stati implementati diversi dispositivi di controllo/sicurezza che attraverso il PLC S7 1500 File Safe garantiscono oggi all’impianto la conformità alle ultime normative vigenti.
Il lavoro e la fermata in stabilimento
La fornitura è stata gestita con il pacchetto “chiavi in mano” e quindi completa della realizzazione di tutti i cablaggi, canali di passaggio cavi e della fornitura dei motori AC. Il Dna di SAEL è sempre quello di approcciare il cliente cercando di effettuare i lavori con il massimo risparmio, garantendo anche in questi tipi di ricostruzioni che il risultato sia al pari di una nuova realizzazione.

Il lavoro, già dalle prime prove effettuate durante la fase di start-up, ha permesso di verificare un ottimo miglioramento della qualità di taglio che, legato all’incremento della velocità di produzione macchina del 20%, ha chiarito che l’investimento sarà ammortizzato in breve tempo. Occorre sottolineare che quando si realizzano nuovi impianti elettrici di questo target, dati e specifiche di funzionamento vengono trasmessi direttamente dal costruttore meccanico al progettista elettronico.
Di fronte quindi ad un impianto funzionante la SAEL, forte delle esperienze acquisite, ha saputo effettuare una ricognizione approfondita sui sistemi e sui metodi di regolazione utilizzati nell’impianto della Pizzolato. Tale ricognizione ha avuto anche lo scopo di ergonomizzare le operazioni che il conduttore oggi deve espletare in maniera da evitare errori o dimenticanze che spesso provocano scarti di lavorazione.
Tutte le regolazioni dei motori, gli algoritmi di calcolo e le sequenze di macchina, sono state integrate e riproposte attraverso l’ausilio del PLC Siemens S7-1500 che, coordinato da 2 videotastiere TP1200 Siemens, ha realizzato un’ottima interfaccia tra operatore e macchina. In sole 10 giornate lavorative da fermo impianto, è stato sostituito e collegato il nuovo quadro entrando in produzione da record.

Fin da subito la cartiera ha potuto appurare la qualità di taglio oltre all’insperato aumento produttivo, forte delle nuove implementazioni software e automazioni effettuate che riducono drasticamente l’inoperatività di linea. La direzione di cartiera, che inseguiva il rifacimento da diverso tempo – coadiuvata dallo staff tecnico di stabilimento dei Sig.ri Tersali e Raponi – ha così commentato: “Grazie alla SAEL dell’ottimo risultato ottenuto nella ricostruzione del comando e dell’automazione della linea. La conoscenza sul tipo di impianto che l’azienda ha dimostrato nell’affrontare la ricognizione, ci ha da subito assicurato che il lavoro da effettuare – in primis quello meccanico assegnato a una ditta locale – venisse affrontato sotto tutti gli aspetti tecnici necessari; l’ottimo risultato ne è stata la conseguenza. I drive SAEL che in azienda utilizziamo da oltre 40 anni, vengono manutenuti, riparati e assistiti egregiamente dalla casa madre; sicuramente un servizio eccezionale se comparato con i prodotti di mercato di cui non trovavamo più ricambi. La nuova automazione dell’accoppiatrice realizzata offre oggi dei potenti strumenti diagnostici agli operatori della macchina. Grazie alla documentazione e al software ‘open source’”’, i messaggi video sono chiari ed esaustivi. L’ottimizzazione di tutta l’automazione ha apportato una gestione dell’impianto più semplice e user-friendly, gettando nel contempo le basi per possibili e futuri aggiornamenti che in futuro riterremo effettuare. La connessione al gestionale e l’interscambio dati con il nostro SAP, ci garantisce di trasferire gli ordini direttamente all’impianto e di capirne ogni singolo costo di produzione. Sicuramente se affronteremo ulteriori ricostruzioni elettriche, SAEL rimarrà la nostra azienda preferita”. ❙
Cartiera San Martino
La cartiera è stata fondata dalla famiglia Cerrone intorno al 1890 lungo la riva del fiume Fibreno in località San Martino, Broccostella, nel cuore della Valle del Liri. Opera nel settore cartario per la produzione di cartoni accoppiati di diversi spessori sia grigi che colorati e cartoncino di varie grammature, utilizzando come materia prima carta da macero e da recupero.
Il costante monitoraggio dei processi produttivi e l’efficienza degli impianti di depurazione garantiscono di ottimizzare la qualità del prodotto, la massima sicurezza durante le varie fasi di lavorazione e il minimo impatto ambientale. Il mercato di riferimento in cui l’azienda opera è nazionale e internazionale, annoverando tra i propri clienti scatolifici e legatorie.