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Article published on the October 2024 issue of Carta & Cartiere ENERGIA IN CARTIERA

Innovazione e sostenibilità: SVECOM-P.E., caldaie a recupero termico nell’industria cartaria

Svecom-P.E. e la business unit Garioni Naval.

Sede Svecom-P.E. a Montecchio Maggiore (Vicenza).

by: Svecom-P.E.

Svecom-P.E. costruisce soluzioni personalizzate per l’avvolgimento e lo svolgimento di materiale in bobina dal 1954. Grazie al know-how acquisito nella lavorazione dei metalli, nel settembre 2015 acquisisce il marchio Garioni Naval, storico brand che realizza sistemi di riscaldamento industriali e navali.

Conseguentemente, la produzione, una parte della rete commerciale e il customer service vengono trasferiti nella sede principale di Svecom-P.E. a Montecchio Maggiore (Vicenza).

Oggi, Svecom-P.E. mette a disposizione il know-how acquisito negli anni nel settore cartario e del tissue anche per la produzione di sistemi di riscaldamento. L’industria cartaria è in continua evoluzione, guidata dalla ricerca di soluzioni più efficienti e sostenibili, ed è in questo contesto che emerge il progetto per un’importante azienda del settore cartario con sede a Lucca: si tratta di un generatore di vapore a recupero a tubi d’acqua, in esecuzione compatta, modulare, con tubi alettati.

Il progetto ha preso forma nel dicembre del 2022, quando è stato avviato il primo studio per sviluppare un sistema in grado di recuperare e sfruttare il calore proveniente dai fumi di scarico. Questo ambizioso obiettivo si è tradotto, dopo un’accurata analisi, in una proposta commerciale solida e innovativa.

Un aspetto fondamentale del progetto è il suo contributo all’ecosistema sostenibile:

  • impiegando questo tipo di soluzione le emissioni di CO2 vengono drasticamente ridotte: la caldaia a recupero termico, infatti, è progettata per recuperare calore di scarto senza l’uso di combustibili fossili non rinnovabili;
  • gran parte dell’acqua viene raccolta dal vapore condensato e viene pompata ad alta temperatura per conservarne il più possibile il calore, minimizzando le perdite in atmosfera;
  • il progetto è in linea con gli obiettivi di riduzione dell’impatto ambientale: considerando che l’impianto è attivo per 24 ore su 24, parliamo di circa 12000 tonnellate di CO2 risparmiate ogni anno. Una caldaia funzionante a combustibile fossile, della stessa potenza, emetterebbe in atmosfera circa 1500 kg di CO2 per ogni ora di funzionamento e consumerebbe circa 6 milioni di Nm3/h di gas in un anno.

I generatori di vapore sono prodotti tradizionali, storicamente declinati in moltissime forme differenti: una particolarità poco comune di questa realizzazione è la modularità, che facilita il trasporto sul posto ed eventuali espansioni future. La tipologia di prodotto è altamente personalizzata, riflettendo la crescente domanda di soluzioni su misura nel settore cartario.

Negli ultimi anni, tra la fine del 2022 e la prima metà del 2023, sono stati avanzati 4-5 progetti simili, ciascuno caratterizzato da specifiche progettuali uniche. Uno degli aspetti più notevoli del progetto è il tempo di realizzazione: appena quattro mesi, comprensivi della certificazione ASME.

Questa rapidità di esecuzione rappresenta una sfida superata con successo, considerando che progetti simili richiedono generalmente più tempo. La straordinaria performance è stata raggiunta grazie a un’organizzazione efficiente e all’adozione di metodologie avanzate.

La customizzazione risponde a specifiche necessità:

  • massimizzare il recupero energetico senza consumare combustibile fossile;
  • produrre più di 9,5 ton/h di vapore a 16bar per una potenza di oltre 6800 kW;
  • ottimizzare gli spazi ed integrare il sistema con gli altri macchinari dell’impianto, sia da un punto di vista meccanico che elettrico ed elettronico.

Per questi motivi, la caldaia a recupero termico opera con una tecnologia all’avanguardia:

  • il generatore di vapore di tipo a tubi d’acqua è caratterizzato da un design compatto e modulare, con l’impiego di tubi alettati e può lavorare con una pressione pari a 20 barg ad una temperatura di 205 °C;
  • da un lato, viene garantito il massimo recupero energetico dai fumi di scarico massimizzando l’efficienza del processo; dall’altro, il trasporto, l’installazione e le possibili espansioni future sono facilitate;
  • il sistema di controllo è elettronico e può essere gestito da remoto: è collegato in rete con gli altri componenti dell’impianto, permettendo all’utente di supervisionare da remoto i parametri di funzionamento, modificarne i valori e, eventualmente, apportare cambiamenti al software.

Il progetto rappresenta l’ingresso della divisione caldaie di Svecom-P.E. nell’industria cartaria, combinando innovazione tecnologica, efficienza energetica e sostenibilità ambientale. L’azienda offre numerose altre soluzioni come, ad esempio, generatori di vapore a tubi d’acqua combinati con funzione a recupero vapore (proveniente da turbo gas o cogenerazione) e con bruciatore o generatori di vapore a tubi di fumo con bruciatore, le quali possono essere certificate ASME, PED, IACS, TSSA e EAC.

L’esperienza e la competenza di Svecom-P.E. nel settore hanno svolto un ruolo fondamentale nel successo di questo progetto: la mission, la vision e i valori aziendali che da sempre contraddistinguono l’azienda, hanno permesso di espandere la gamma prodotti della business unit Garioni Naval nel settore dell’industria cartaria.

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