Bianchi Industrial è leader europeo nella distribuzione specializzata di cuscinetti a rotolamento e trasmissioni del moto, movimento lineare e automazione, sistemi di tenuta, pneumatica e lubrificazione, manutenzione e servizi a supporto. L’azienda offre inoltre un servizio specialistico nell’utensileria attraverso due sedi dedicate.
Grazie al proprio personale tecnico e alla storica partnership con fornitori di eccellenza, propone le migliori soluzioni per i propri clienti a vantaggio della produttività e della riduzione dei costi d’impianto. Carta & Cartiere ha intervistato Massimo D’Argenio, Service & Maintenance Product Manager di Bianchi Industrial, in merito alla manutenzione nell’industria cartaria.
Ci può parlare della sua esperienza nell’ambito della manutenzione nell’industria cartaria?
La mia avventura inizia vent’anni fa e precisamente dal 2009, quando con la collega Vittoriana Pagano, PM Pulp & Paper, abbiamo iniziato a visitare le aziende della lucchesia, zona dove non eravamo ancora presenti.
Ciò che abbiamo subito fatto è stata la cosa più semplice: presentare il Gruppo Bianchi, i suoi valori e i prodotti distribuiti, riuscendo da subito a interagire in modo funzionale attraverso lo scambio di competenze.
Quindi è sufficiente una conversazione per far emergere le criticità di un impianto?
No, dopo lo scambio di conoscenze e di esperienze, si va a identificare il punto debole della produzione, raccogliendo successivamente con i fornitori i dati necessari per poter sviluppare le soluzioni ad hoc che servono per l’applicazione del cliente e la risoluzione del deficit individuato.
È ovvio che nel corso del tempo, da quei primi incontri, sopralluoghi e visite in azienda, abbiamo potuto riscontrare molte situazioni in cui poter impiegare le nostre conoscenze e competenze, proprio per essere di sostegno e aiuto al cliente.
Ci può fare qualche esempio specifico?
Certamente. Ricordo un caso che coinvolgeva una macchina per il taglio dei fazzoletti e tovaglioli di carta: i cuscinetti si logoravano anzitempo a causa della polvere di carta, che risulta molto abrasiva. Andammo così a proporre i cuscinetti NSK equipaggiati di lubrificante solido (Molded oil), che permisero di garantire la lubrificazione opportuna, proteggendo al tempo stesso il cuscinetto dalla polvere.

Un altro esempio riguardava i cilindri di lavorazione, dove avviene l’essiccazione della carta, prima del taglio dei formati. Tali cilindri sono cavi e vengono attraversati da aria calda, raggiungendo altissime temperature che mettono a dura prova i cuscinetti, creando delle cricche nei prodotti meno idonei.
Per questo motivo, abbiamo suggerito cuscinetti in acciaio speciale, resistenti alle alte temperature. Spostando l’attenzione sulla lubrificazione, abbiamo proposto sistemi Perma, a singolo punto o multipunto, o sistemi di lubrificazione centralizzata Dropsa, che si utilizzano in particolare quando ci sono distanze importanti da raggiungere tra un sistema di lubrificazione e i punti da lubrificare e quando questi ultimi sono numerosi.
Di solito le industrie cartarie comprano il lubrificante dal produttore. Tali sistemi richiedono lubrificanti specifici?
Non necessariamente; le pompe Dropsa hanno un serbatoio dedicato che consente all’utilizzatore di impiegare il lubrificante che utilizza normalmente. Mentre nel caso di Perma il sistema utilizza cartucce di lubrificante già cariche e questo può avere dei vantaggi a seconda dell’applicazione.
In molti impianti si utilizza la lubrificazione manuale. C’è differenza rispetto alla lubrificazione centralizzata?
Con la lubrificazione centralizzata, che incentiviamo sempre, si dispone costantemente di una giusta quantità di lubrificante, mentre con quella manuale o si dispone di un contagrammi o non si riesce a stabilire quanto effettivamente si stia lubrificando e se nel modo giusto, rischiando che la lubrificazione sia eccessiva o non sufficiente, incappando così in problematiche alcune volte disastrose.
Lubrificazione eccessiva… è dannosa?
Assolutamente. La lubrificazione eccessiva paradossalmente aumenta l’attrito. Come tutte le cose anche i lubrificanti devono essere dati nel modo giusto per ogni applicazione. Purtroppo, ancora molte realtà lavorano con la lubrificazione manuale e il nostro lavoro è anche individuarle per poter permettere loro un risparmio concreto e la prevenzione di danni importanti all’impianto.
Possiamo dire che il vostro supporto nella manutenzione si limiti unicamente a cuscinetti e lubrificazione?
Al contrario, forniamo anche strumentazione dedicata per operazioni di montaggio e smontaggio a caldo come riscaldatori a induzione, oppure strumenti di montaggio ed estrattori idraulici per le operazioni a freddo. Tali strumenti non sono solo acquistabili, abbiamo infatti predisposto anche un servizio di noleggio per riscaldatori a induzione di diverse taglie, mentre siamo disponibili ad offrire assistenza per l’allineamento di alberi e pulegge.
Passando agli adesivi, Loctite (la colla istantanea che tutti conoscono in grande distribuzione come ATTACK, mentre per la distribuzione industriale tale prodotto è chiamato 401) è centrale nella nostra proposta. Nella manutenzione i prodotti adesivi impiegati sono in particolare i frenafiletti per il serraggio di dadi e bulloni, in tre tipologie: deboli (solo per fermare il dado), medi (resistenti anche a eventuali vibrazioni), forti (per componenti che non devono essere smontati per periodi di tempo lunghi o indeterminati, tanto che per lo smontaggio occorre scaldare oltre i 180 °C).
Ci sono poi adesivi istantanei per montaggi particolari, come il 406 – un istantaneo per gomme – nel caso in cui il cliente voglia costruire una sua guarnizione O-ring che viene usato per giuntare due parti. Abbiamo anche adesivi per bloccaggi coassiali in grado di spessorare i montaggi.
Come Bianchi Industrial garantiamo l’originalità del prodotto, un’assistenza tecnica rapida e attenta. Inoltre possiamo organizzare corsi di formazione per i dipendenti dei nostri clienti sul montaggio e smontaggio e sulla lubrificazione, per rendere il cliente il più indipendente possibile.

L’industria cartaria è energivora. Come rispondete ai crescenti costi dell’energia?
Per il risparmio energetico possiamo consigliare un efficientamento degli organi di trasmissione. Alcuni esempi sono: utilizzo di cuscinetti a basso coefficiente di attrito, sistemi di tenuta high-tech, suggerimenti in merito ai lubrificanti, coating specifici su componenti, cinghie e pulegge ad alto rendimento.
Riprendendo il discorso iniziale, dall’incontro con il cliente e dall’analisi dell’impianto individuate una soluzione e la vendete. Quindi il vostro ruolo si conclude?
No, innanzitutto non vendiamo semplicemente una soluzione, ma diamo indicazioni al cliente su come si deve eseguire l’installazione e offriamo sempre formazione, spesso anche in loco per permettere al cliente di essere autonomo. Quindi restiamo in ascolto per tutto il primo anno, periodo dopo il quale possiamo considerare l’installazione un successo.
Di solito, se ci sono problemi, questi emergono nel primo mese: il cliente non è abbandonato a sé stesso ma siamo sempre disponibili per l’assistenza tecnica post vendita. Bianchi Industrial è sempre all’opera, accanto a chi si affida alle sue competenze e all’indiscussa esperienza nell’industria.
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